Il mio percorso nel Pencak Silat: riflessioni su efficacia e crescita personale

Ciao a tutti, sono Roger
Vorrei condividere alcune riflessioni dopo una recente lezione di Pencak Silat che mi ha lasciato spunti molto importanti, soprattutto su temi come la difesa da strada, il confronto con il Krav Maga e l’efficacia reale delle tecniche che pratichiamo di Bukti Negara.
Tavola dei Contenuti
Difesa da strada: tra istinto e tecnica
Allenandomi, mi è capitato di chiedermi se, in una situazione reale di aggressione, non siano più utili tecniche immediate da “rissa” — come pugni, calci all’inguine e blocchi — rispetto a movimenti più raffinati.
Tuttavia, durante l’ultima lezione, quando abbiamo lavorato sulla difesa contro il coltello, mi è stato chiaro che la precisione e il metodo del Pencak Silat fanno davvero la differenza.
Nonostante avessi un coltello d’allenamento già estratto, non sono riuscito a colpire il mio istruttore.

Differenze Pencak Silat Krav Maga
Spesso mi sono chiesto come si confrontassero le nostre tecniche con quelle di discipline più conosciute come il Krav Maga.
La risposta l’ho vista sul tatami: il Pencak Silat, attraverso un allenamento paziente e rigoroso, costruisce riflessi, fluidità e capacità di adattamento che emergono proprio quando serve di più.
L’efficacia: una fiducia che cresce
Una lezione importante riguarda la vera efficacia: non è solo questione di forza o di tecniche “spettacolari”.
È la combinazione di postura mentale, gestione dello stress e movimenti naturali che si radicano nel corpo attraverso l’allenamento.
Con il tempo, questa fiducia sta crescendo dentro di me, lentamente ma solidamente.

Più della difesa personale: una crescita interiore
Allenarsi nel Pencak Silat mi ha fatto capire che il beneficio più grande è lo sviluppo mentale.
La forza fisica e le capacità di autodifesa sono importantissime, ma ciò che porto davvero a casa ogni giorno è una mente più calma, lucida e pronta ad affrontare le difficoltà della vita — non solo quelle sul tatami.
Conclusione
Non so esattamente dove mi porterà questo percorso, ma so che continuerò a camminarlo, con impegno e senza forzature.
L’obiettivo non è una cintura o un titolo, ma diventare ogni giorno una versione migliore di me stesso.
Ci vediamo al prossimo allenamento!
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/Roger
NKI Student – Svezia